L’interesse dei clinici e dei chirurghi per le affezioni proctologiche è stato, fino a pochi anni fa, condizionato dalle scarse conoscenze dei meccanismi fisiologici che regolano la regione ano-rettale e dalle limitate possibilità diagnostiche nell’ambito della patologia funzionale.

Recentemente, lo studio delle manifestazioni patologiche della sfera ano-rettale e del pavimento pelvico ha ricevuto un impulso formidabile, favorito dall’impiego di nuove tecnologie e dalla messa a punto di procedure chirurgiche raffinate.
Gran parte del merito di questi progressi va riconosciuto soprattutto alla scuola inglese, rappresentata sin primo piano da quella del St. Mark’s Hospital di Londra, ove sir Alan Parks ed i suoi allievi hanno approfondito lo studio delle malattie proctologiche.

Le patologie proctologiche non presentano una grande variabilità clinica e soprattutto i sintomi ad esse connesse non sono sempre dotati di specificità. Schematicamente, i principali sono: sanguinamento, dolore, prolasso, alterazioni del transito fecale, escrezioni anali, prurito.
Questi sintomi, isolati o combinati, praticamente caratterizzano la totalità delle patologie del distretto ano-rettali.
In questo corso parleremo della patologia emorroidaria.